I vigneti di Avignonesi si estendono sulle pittoresche colline che circondano Montepulciano nel sud-est della Toscana in aggiunta ad un vigneto nel vicino comune di Cortona. Avignonesi è una società benefit certificata B Corp e fa parte di un movimento globale per un’economia inclusiva, equa e rigenerativa.
Dopo alcuni anni nel ruolo di socia silenziosa, nel 2009 la belga Virginie Saverys ha rilevato la prestigiosa azienda vinicola.
Era una consumatrice e da un giorno all’altro è diventata una produttrice. Trovarsi dall’altra parte della medaglia ha spinto la Saverys a intraprendere una rigenerazione radicale dell’azienda. La sicurezza sul lavoro, l’inquinamento e il clima sono diventati le principali preoccupazioni di Avignonesi. Per rispetto dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente, Avignonesi ha bandito i biocidi sintetici altamente tossici che avvelenano la vita e inquinano il suolo, l’aria e l’acqua. Contemporaneamente, ha abolito l’uso di lieviti commerciali, coloranti, enzimi, tannini e altri coadiuvanti industriali in cantina.
Avignonesi sta perseguendo una politica di transizione energetica per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra. Il peso delle bottiglie è stato ridotto ed il packaging è ora eco-compatibile.
Il Sangiovese, l’uva regina della Toscana, rappresenta la maggior parte dei 175 ettari di vigneti. Sono presenti anche varietà internazionali, ma soprattutto a Cortona. I terreni, dove predomina l’argilla, sono spesso mescolati a strati di calcare o sabbia.
L’uso sempre più parsimonioso del rovere (soprattutto per il Sangiovese) si traduce in vini più freschi, dove gli aromi di frutta sono spesso accompagnati da una vibrante acidità. Il profilo elegante e la sobrietà dei tannini prevalgono sulla potenza, senza pregiudicare il potenziale di invecchiamento.