“Quando una famiglia è custode della terra da generazioni, viene naturale guardare al futuro, che per noi significa lasciare suoli e persone migliori di come li abbiamo trovati”
L’obiettivo è di fare vini di terroir ottenuti da un’agricoltura rigenerativa, biologica e biodinamica. Il terroir per Fattoria Sardi significa produrre vini dove il suolo, il clima e le tradizioni sono riconoscibili dal consumatore finale. Per questo bisogna creare un legame tra le vigne e l’ambiente che lo circonda. Da qui la decisione di produrre vini rispettando i tempi e le armonie della natura.
Durante tutto l’anno ma soprattutto in autunno e primavera, vengono dati in vigna dei preparati biodinamici che contribuiscono a portare vitalità ai suoli. L’insieme di queste tecniche hanno trasformato i suoli che sono oggi ricchi in ossigeno, materia organica e organismi viventi (radici dei sovesci, lombrichi, microrganismi, ecc..). Le vigne sono potate, lasciando il giusto carico di gemme per pianta.
Dopo il germogliamento si scelgono i germogli migliori e si inizia a gestire la chioma cercando di lasciare il giusto numero di foglie per grappoli. Per combattere le malattie fungine utilizzano la prevenzione. In tarda primavera e ad inizio estate viene dato un preparato biodinamico che contribuisce a portare luce alle nostre vigne.
Quando le uve sono mature, queste vengono vendemmiate a mano e portate in cantina in cassetta. L’insieme di queste tecniche permette di avere un grande equilibrio tra vegetazione fogliare ed uva.
Le tecniche di vinificazione e affinamento sono personalizzate per ogni vigna. Il principio di base è che nell’uva sana e buona c’è tutto quello che serve per fare un grande vino. Per questo, Fattoria Sardi cerca di utilizzare le sue conoscenze ed esperienze enologiche per accompagnare nel miglior modo possibile le uve alla bottiglia.